Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9709 del 3 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:9709PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La gravità della minaccia, ai fini dell'integrazione dell'aggravante di cui all'art. 612, comma 2, c.p., deve essere valutata con riferimento all'entità del turbamento psichico che l'atto intimidatorio può determinare nel soggetto passivo, desumibile da tutte le circostanze oggettive e soggettive che accompagnano il fatto, senza che assumano rilievo decisivo la mancanza di strumenti atti ad offendere da parte dell'imputato o l'intervento di più pattuglie di polizia sul luogo, ove tali elementi non risultino idonei a inficiare la congruità del processo valutativo compiuto dal giudice di merito, il quale ha il potere di apprezzare discrezionalmente tutti gli elementi di fatto rilevanti ai fini della configurazione dell'aggravante, senza che tale valutazione possa essere censurata in sede di legittimità, se adeguatamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BI. FA. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 23/04/2008 CORTE APPELLO di TRIESTE;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CALABRESE ((omissis));

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con l'impugnata sentenza la Corte di appello di Tr…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.