Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32011 del 4 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:32011PEN

Massima

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La misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno può essere legittimamente applicata quando sussistono elementi concreti e attuali di pericolosità sociale, desumibili dalla pluralità di fatti-reato oggetto di precedenti denunce e condanne, anche di natura associativa, a prescindere dalla loro risalenza temporale, purché vi sia una prossimità con il momento dell'applicazione della misura, senza che sia necessaria una specifica e analitica motivazione in ordine a ciascun elemento valutato, essendo sufficiente una motivazione sintetica che dia conto della complessiva valutazione della pericolosità attuale del soggetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. S - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso il decreto del 05/05/2016 della CORTE APPELLO di BARI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ROSA PEZZULLO;
lette/sentite le conclusioni del PG Dr.ssa FILIPPI Paola, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto in data 5.5.2016 la Corte d'Appello di Bari accoglieva l'appello proposto nell' interesse di (OMISSIS) limitat…

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