Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18275 del 22 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:18275PEN

Massima

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La retrodatazione degli effetti di una misura cautelare successiva, ai sensi dell'art. 297 comma 3 c.p.p., è applicabile solo se, al momento dell'emissione della prima ordinanza, l'esistenza dei fatti oggetto delle ordinanze successive fosse comunque desumibile dagli atti processuali in epoca antecedente al rinvio a giudizio per il fatto contestato nella prima ordinanza. Inoltre, l'applicazione di tale istituto presuppone che il reato oggetto della seconda ordinanza cautelare sia già interamente consumato alla data di esecuzione della prima ordinanza. Pertanto, qualora il reato risulti ancora "in itinere" al momento dell'esecuzione della prima ordinanza, la retrodatazione non può trovare applicazione, essendo corretta l'applicazione dell'art. 297 comma 3 c.p.p. da parte del giudice. Inoltre, il momento in cui dagli atti possono desumersi i gravi indizi di colpevolezza, ai fini della retrodatazione, coincide non con la materiale disponibilità dell'informativa di reato, ma con quello in cui il suo contenuto possa considerarsi "recepito" dal pubblico ministero, risultante dal tempo obiettivamente occorrente per una ponderata lettura del materiale investigativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - rel. Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 730/2012 TRIB. LIBERTA' di LECCE, del 11/09/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. UGO DE CRESCIENZO;

sentite le conclusioni del PG Dott. VOLPE Giuseppe il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. (Ndr: testo originale non comprensibile) che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

(OMISSIS), indagato dei reati di cui al Decreto del Presidente…

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