Cassazione penale Sez. V sentenza n. 686 del 12 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:686PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato in concreto sulla base di elementi specifici e circostanziati, che consentano di prevedere la commissione di nuovi delitti della stessa indole di quelli per cui si procede. Tale valutazione non può fondarsi su mere presunzioni o sulla gravità astratta dei reati contestati, ma richiede l'individuazione, anche per categorie, dei reati di cui si teme la riproduzione, tenendo conto delle concrete modalità di realizzazione delle condotte illecite, della personalità dell'indagato e della sua attuale capacità di commettere nuovi reati, anche in relazione all'eventuale perdita delle posizioni soggettive qualificate che gli hanno consentito la realizzazione dei fatti-reato. Inoltre, il pericolo di occultamento o reimpiego del provento illecito non può di per sé giustificare l'adozione di una misura cautelare personale, se non nell'ambito delle condotte espressamente richiamate dall'art. 274, lett. c) c.p.p. e in relazione al concreto pericolo di reiterazione dei reati della stessa specie di quelli per cui si procede. La valutazione del giudice deve essere adeguatamente motivata, senza ricorrere a formulazioni generiche o aspecifiche, e deve rispettare il principio di proporzionalità, tenendo conto di tutte le circostanze rilevanti del caso concreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Anton - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1094/2014 TRIB. LIBERTA' di MILANO, del 27/08/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI; lette/sentite le conclusioni del PG Dott. M. Galli: rigetto.

FATTO E DIRITTO

Propone ricorso per cassazione (OMISSIS), avverso l'ordinanza in data 29 agosto 2014 con la quale il Tribunale del riesame di Milano ha rigettato l'appello, ex articolo 310 c.p.p., presentato cont…

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