Cassazione penale Sez. V sentenza n. 54157 del 20 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:54157PEN

Massima

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Il diritto di segnalare alle autorità competenti situazioni di possibile pericolo o disagio non può essere esercitato in modo arbitrario o diffamatorio, essendo necessario che i fatti esposti corrispondano alla realtà e siano fondati su elementi concreti e verificabili. L'esimente dell'esercizio di un diritto, infatti, presuppone la veridicità dei fatti posti a base della comunicazione, non potendo essere invocata per giustificare dichiarazioni gratuitamente denigratorie o prive di riscontri oggettivi. Pertanto, integra il reato di diffamazione la condotta di chi invii una segnalazione alle autorità contenente affermazioni lesive della reputazione altrui, senza che tali affermazioni trovino riscontro in fatti realmente accaduti e verificabili. In tali casi, l'intento di sollecitare l'intervento delle autorità competenti non è sufficiente a escludere la responsabilità penale, essendo necessario che la comunicazione si fondi su elementi di verità e non costituisca un mero pretesto per diffamare ingiustamente la persona segnalata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
MARRA ARMANDO, nato il 22/11/1931 a OSIMO;
avverso la sentenza del 15/01/2015 del GIUDICE DI PACE di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/09/2016, la relazione svolta dal Consigliere Dr. EDUARDO DE GREGORIO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. LOY MARIA FRANCESCA.
RITENUTO IN FATTO
Con la sentenza impugnata il Giudice di pace di Bologna ha condannato l'imputato alla pena di giustizia per il delitto di diffamazi…

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