Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 45667 del 10 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:45667PEN

Massima

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Il riciclaggio di denaro di provenienza illecita, realizzato attraverso operazioni bancarie e finanziarie, integra il reato di riciclaggio anche in assenza della specifica individuazione e accertamento dei reati presupposti, essendo sufficiente che tali reati risultino astrattamente configurabili sulla base degli elementi di fatto acquisiti. L'aggravante di cui all'art. 7 della legge n. 203 del 1991 ricorre quando l'attività di riciclaggio è orientata a favorire gli scopi perseguiti dall'associazione mafiosa di cui l'agente fa parte. La valutazione dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare non può essere oggetto di un nuovo apprezzamento da parte del giudice di legittimità, il quale deve limitarsi a verificare la logicità e la coerenza della motivazione adottata dal giudice del merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AM. AT. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 04/02/2008 TRIB. LIBERTA' di CATANIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MILO NICOLA;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. Ciani B., che ha chiesto il rigetto del ricorso;

non e' comparso il difensore.

FATTO E DIRITTO

Il Gip del Tribunale di Catania, su conforme richiesta del P.M., adottava - il 10/1/2008 - la misura cautelare della cu…

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