Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5037 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:5037SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di cessazione immediata di un'attività per mancanza di certificato di agibilità dei locali è legittimo, purché l'amministrazione abbia previamente verificato la sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto per l'adozione di tale misura, nel rispetto del principio di proporzionalità e del contraddittorio con l'interessato. Tuttavia, qualora l'interessato presenti successivamente domanda di rilascio del certificato di agibilità e l'amministrazione non si pronunci entro un termine ragionevole, l'interesse all'annullamento del provvedimento di cessazione può venire meno, rendendo il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. Il provvedimento amministrativo di cessazione immediata di un'attività per mancanza di certificato di agibilità dei locali è legittimo qualora l'amministrazione abbia previamente verificato la sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto per l'adozione di tale misura, nel rispetto del principio di proporzionalità e del contraddittorio con l'interessato. Tuttavia, qualora l'interessato presenti successivamente domanda di rilascio del certificato di agibilità e l'amministrazione non si pronunci entro un termine ragionevole, l'interesse all'annullamento del provvedimento di cessazione può venire meno, rendendo il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. L'adozione di un provvedimento amministrativo di cessazione immediata di un'attività per mancanza di certificato di agibilità dei locali è legittima solo se l'amministrazione ha previamente verificato la sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto per tale misura, nel rispetto del principio di proporzionalità e del contraddittorio con l'interessato. Tuttavia, qualora l'interessato presenti successivamente domanda di rilascio del certificato di agibilità e l'amministrazione non si pronunci entro un termine ragionevole, l'interesse all'annullamento del provvedimento di cessazione può venire meno, rendendo il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse.

Sentenza completa

N. 00397/2013
REG.RIC.

N. 05037/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00397/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 397 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Granillo Pasquale e Carbone Maria, rappresentati e difesi dall'avv. Giovanni Basile, con domicilio eletto presso Giovanni Basile in Napoli, via Costantino n. 50;

contro

Comune di Pozzuoli, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Aldo Starace, con domicilio eletto presso Aldo Starace in Napoli, Riviera di Chiaia, 207;

per l'annullamento

dell'ordinanza del Comune di Pozzuoli n.849/2012, notificata il 17/01/2013, con la quale si dispone la cessazione immediata dell'attività sportiva ginnica pe…

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