Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21836 del 21 luglio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:21836PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le dichiarazioni della persona offesa, anche in assenza di ulteriori riscontri esterni, possono essere legittimamente poste a fondamento dell'affermazione di responsabilità penale, previa verifica, da parte del giudice, della credibilità soggettiva del dichiarante e dell'attendibilità intrinseca del suo racconto. Tale verifica deve essere più penetrante e rigorosa rispetto a quella applicata alle dichiarazioni di qualsiasi altro testimone, soprattutto quando la persona offesa si sia costituita parte civile nel processo. Il giudice di merito, nel valutare la credibilità e l'attendibilità delle dichiarazioni della persona offesa, deve motivare in modo adeguato le ragioni per le quali ritiene tali dichiarazioni affidabili, anche in assenza di riscontri esterni, tenendo conto di eventuali elementi di conferma o smentita emergenti dagli atti processuali. La Corte di Cassazione, nel giudizio di legittimità, non può sindacare tale valutazione discrezionale del giudice di merito, se non in presenza di vizi logici manifesti e decisivi nella motivazione. Inoltre, il giudice di merito, nel determinare la pena da irrogare all'imputato, gode di un ampio potere discrezionale nella valutazione dei criteri di cui all'art. 133 c.p., senza che sia necessaria un'analitica esposizione di tutti gli elementi considerati, essendo sufficiente una motivazione anche sintetica che dia conto dell'avvenuta valutazione complessiva delle circostanze rilevanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/05/2019 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. SANDRA RECCHIONE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. MARINELLI FELICETTA, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' dei ricorsi.
udito il difen…

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