Cassazione penale Sez. V sentenza n. 15638 del 26 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:15638PEN

Massima

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La condanna penale per lesioni personali pluriaggravate e minaccia, in danno di un familiare, è legittima quando la responsabilità dell'imputato risulta provata in termini di certezza processuale, sulla base di una valutazione complessiva e logicamente motivata delle risultanze probatorie, anche in assenza di testimoni diretti dell'aggressione, ove il comportamento successivo dell'imputato e le dichiarazioni di testimoni oculari siano coerenti nel ricostruire la sua condotta violenta. La reazione sproporzionata e oltremodo violenta dell'imputato esclude la configurabilità dell'attenuante della provocazione, anche in presenza di possibili fatti ingiusti attribuiti alla vittima, in quanto il nesso causale tra il fatto ingiusto altrui e l'ira deve essere escluso quando la sproporzione tra il fatto ingiusto e il reato commesso sia talmente grave e macroscopica. La motivazione della sentenza di condanna, che si fondi su una valutazione complessiva e logicamente argomentata delle prove, non può essere sindacata in sede di legittimità attraverso una nuova valutazione del materiale probatorio, essendo preclusa al giudice di cassazione un'inammissibile rivisitazione del giudizio di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO ((omissis)) - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/10/2016 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANGELO CAPUTO.
Rilevato che le parti non hanno formulato richiesta di discussione orale ex articolo 23, comma 8, del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, prorogato, quanto alla disciplina processuale, in forza dell'articolo 1 d…

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