Il mutamento di destinazione d'uso di un immobile, anche in assenza di opere edilizie, costituisce un abuso urbanistico sanzionabile ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. 380/2001 qualora comporti il passaggio tra categorie funzionalmente autonome sotto il profilo urbanistico, determinando una variazione degli standard urbanistici. Tale mutamento è consentito solo previa presentazione di permesso di costruire o SCIA, in conformità alla disciplina regionale, non essendo sufficiente la mera comunicazione o denuncia. Inoltre, il divieto di mutamento di destinazione d'uso a scopo abitativo previsto dalla legge regionale campana n. 21/2003 per i comuni ricadenti nella "zona rossa" a rischio vulcanico, come Pompei, è assoluto e non ammette deroghe, neppure se la nuova destinazione risulti compatibile con gli strumenti urbanistici locali. L'amministrazione, nell'adottare il provvedimento sanzionatorio, è tenuta a svolgere un'adeguata istruttoria per accertare in modo certo ed inequivocabile la sussistenza dell'abuso, motivando in modo chiaro e puntuale le ragioni della propria decisione, anche in relazione alle deduzioni difensive dell'interessato.