Consiglio di Stato sentenza n. 4033 del 2017

ECLI:IT:CDS:2017:4033SENT

Massima

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Il potere di programmazione e di pianificazione urbanistica da parte del Comune non può ritenersi consumato per effetto della sola adozione di un piano regolatore generale, trasmesso alla Regione per l'approvazione. Il Comune può legittimamente rinnovare l'esercizio di tale potere, anche modificando le precedenti scelte pianificatorie, purché nel perseguimento dell'interesse pubblico a un ordinato assetto del territorio e nel rispetto del principio di garanzia del contraddittorio, che impone la ripubblicazione degli atti quando le modifiche apportate al piano siano tali da incidere in modo significativo sulle aspettative dei soggetti interessati. Pertanto, la mancata immediata pubblicazione di una delibera comunale che modifica in modo sostanziale le previsioni di un piano regolatore generale già adottato e trasmesso alla Regione non comporta di per sé l'illegittimità derivata di tutti gli atti successivi dell'iter di approvazione, essendo sufficiente che il Comune provveda alla ripubblicazione prima dell'approvazione definitiva, al fine di consentire agli interessati di presentare eventuali osservazioni. Inoltre, il Comune non è tenuto a revocare formalmente la precedente delibera di adozione del piano e ad adottarne una nuova, essendo sufficiente che le modifiche apportate siano adeguatamente motivate e sottoposte al contraddittorio con i soggetti interessati, nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia ed economicità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/08/2017

N. 04033/2017REG.PROV.COLL.

N. 05326/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale n. 5326 del 2009, proposto dal Comune di Nervesa della Battaglia, in persona del sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 5;

contro

((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via del Viminale, 43;

nei confronti di

Regione Veneto, in persona del Presidente p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con…

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