Il reato di associazione per delinquere finalizzata ai furti di autoveicoli e al loro successivo riciclaggio sussiste quando vi sia la prova di un programma criminoso unitario e continuativo, con la partecipazione consapevole degli imputati, anche se i singoli furti non siano stati precisamente programmati ab origine, purché siano riconducibili all'attività del sodalizio. Tuttavia, la continuazione tra il reato associativo e i singoli furti non è configurabile quando questi ultimi siano il frutto di estemporanee decisioni determinate dall'occasionale individuazione di veicoli particolarmente appetibili o agevoli da sottrarre, senza un disegno criminoso unitario sin dalla costituzione dell'associazione, la quale sia stata orientata in modo generico al riciclaggio di autoveicoli di provenienza delittuosa. Pertanto, la sussistenza del vincolo della continuazione tra il reato associativo e i singoli furti richiede la prova di un programma criminoso chiaro, definito e specifico dei reati realizzabili nell'ambito dell'accordo associativo, contestualmente alla costituzione della societas sceleris ovvero all'adesione ad essa.