Cassazione penale Sez. III sentenza n. 52135 del 16 dicembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:52135PEN

Massima

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Il giudice di legittimità è tenuto ad annullare la sentenza di appello che contenga una motivazione del tutto estranea ai fatti e al reato contestato all'imputato ricorrente, in quanto ciò determina un vizio di motivazione che inficia la decisione impugnata, la quale deve essere rinviata al giudice di merito affinché proceda a un nuovo giudizio. La motivazione della sentenza di condanna deve essere logica, coerente e pertinente ai fatti e alle contestazioni specifiche mosse nei confronti dell'imputato, senza alcun riferimento a soggetti o reati diversi da quelli oggetto del procedimento. L'omessa o erronea motivazione su punti decisivi della controversia, come l'attribuzione della responsabilità penale all'imputato, costituisce un vizio che comporta l'annullamento della sentenza con rinvio al giudice di merito per un nuovo esame. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione sancisce che la motivazione della sentenza penale deve essere adeguata, completa e coerente con l'oggetto del giudizio, in modo da consentire il controllo di legittimità sull'iter logico-giuridico seguito dal giudice nel pervenire alla decisione. L'inosservanza di tale principio determina l'annullamento della sentenza con rinvio, affinché il giudice di merito ridefinisca correttamente la posizione dell'imputato sulla base di una motivazione conforme ai fatti e alle contestazioni specifiche.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - rel. Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1185/2012 CORTE APPELLO di PERUGIA, del 12/04/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/1 1,2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GAZZARA SANTI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FRATICELLI Mario, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Il Tribunale di Perugia, con sentenza del 13/6/2012, resa a seguit…

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