Il registro delle visite redatto dal medico di guardia medica costituisce un atto pubblico, in quanto il sanitario, in quanto pubblico ufficiale convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale, svolge attività certificativa per conto della pubblica amministrazione. Pertanto, la falsa attestazione di aver effettuato visite in orari diversi da quelli effettivi integra il reato di falsità ideologica in atto pubblico. Tuttavia, in presenza di una causa di estinzione del reato, il giudice può pronunciare sentenza di assoluzione ai sensi dell'art. 129 c.p.p. solo quando le circostanze idonee ad escludere l'esistenza del fatto, la commissione del medesimo da parte dell'imputato e la sua rilevanza penale emergano dagli atti in modo assolutamente non contestabile. Inoltre, la pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici deve essere commisurata alla pena principale irrogata, in applicazione del principio di legalità e del favor rei.