Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19770 del 16 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:19770PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di minaccia si configura quando la condotta volontariamente realizzata dall'agente sia astrattamente idonea ad incidere sulla libertà psichica del soggetto passivo, a prescindere dalla concreta percezione o meno della carica intimidatoria da parte del soggetto minacciato. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato di minacce di cui all'art. 612 c.p., non rileva la circostanza che la persona offesa non si sia effettivamente sentita minacciata, essendo sufficiente che le espressioni utilizzate dall'imputato siano di contenuto inequivocabilmente minaccioso. Il giudice non può fondare l'esclusione della rilevanza penale della condotta sulla base del contesto socio-culturale in cui il fatto si è verificato o sulla diffusa degenerazione lessicale, dovendo invece valutare esclusivamente l'astratta idoneità della condotta a incidere sulla libertà psichica della persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di TRIESTE;

nei confronti di:

1) ZO. BE. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 04/04/2007 GIUDICE DI PACE di TRIESTE;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. BONITO FRANCESCO MARIA SILVIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.