Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4533 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:4533SENT

Massima

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La presentazione tempestiva di una domanda di condono edilizio, anche successivamente all'adozione del provvedimento di demolizione, determina l'inammissibilità del ricorso avverso tale provvedimento, in quanto l'Amministrazione è tenuta al riesame della fattispecie, previa verifica dell'avvenuto versamento degli oneri concessori e dell'oblazione. Ciò in applicazione dell'art. 32, comma 25, del D.L. n. 269/2003, convertito dalla L. n. 326/2003, che richiama l'art. 40, comma 1, della L. n. 47/1985, il quale prevede il riesame della domanda di condono da parte dell'Amministrazione. Pertanto, al momento della notifica del ricorso, il provvedimento impugnato risulta già privo di efficacia lesiva, essendo venuto meno l'interesse a ricorrere. Inoltre, anche ove il ricorso non fosse dichiarato inammissibile, esso sarebbe comunque fondato, in quanto il provvedimento di demolizione è stato adottato in pendenza del procedimento di sanatoria ex art. 36 del d.P.R. n. 380/2001, sospeso in attesa del parere della Soprintendenza, e in assenza di una nuova costruzione, essendo i lavori oggetto del provvedimento di demolizione qualificabili come manutenzione straordinaria. Infine, il provvedimento è viziato per mancata comunicazione di avvio del procedimento, che ha impedito la partecipazione dell'interessato, in grado di incidere sul contenuto del provvedimento stesso.

Sentenza completa

N. 04745/2004
REG.RIC.

N. 04533/2012 REG.PROV.COLL.

N. 04745/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4745 del 2004, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), in qualità di eredi di ((omissis)), rappresentati e difesi dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)), 44/46;

contro

Roma Capitale (già Comune di Roma), in persona del Sindaco
pro tempore
, costituito in giudizio, rappresentato e difeso dagli Avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura comunale in Roma, via Tempio di Giove, 21;
il Ministero per i Beni e le Attività culturali, in persona del Ministro
pro tempore
, costituito in giudizio, rapprese…

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