Cassazione penale Sez. I sentenza n. 43089 del 21 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:43089PEN

Massima

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Il pericolo concreto ed attuale di reiterazione del reato, tale da giustificare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, può essere desunto dalla gravità del fatto commesso, dalla personalità violenta e incline all'uso della forza dell'imputato, nonché dalla sua tendenza alla mistificazione e al sotterfugio, dimostrata da comportamenti quali il fornire false generalità e l'ostacolare l'attività dei sanitari. In tali casi, la misura cautelare della custodia in carcere risulta l'unica idonea a fronteggiare la pericolosità dell'imputato, non essendo sufficiente l'applicazione di misure meno afflittive, in considerazione della sua manifesta incapacità di conformarsi a prescrizioni e del suo scarso autocontrollo. Il principio di proporzionalità, che impone una costante verifica della perdurante idoneità della misura cautelare a fronteggiare le esigenze cautelari, non può essere invocato per ottenere una rivalutazione del quadro cautelare sulla base di elementi generici, come la mancanza di precedenti penali o il decorso del tempo, quando il giudice abbia adeguatamente motivato la sussistenza di concreti e attuali esigenze cautelari, fondate su specifiche situazioni fattuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenic - rel. Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 11/02/2019 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere DOMENICO FIORDALISI;
sentite le conclusioni del PG PAOLO CANEVELLI;
Il PG conclude chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore:
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di Roma, in sostituzione dell'avvocato (OMISSIS) del foro di REGGIO…

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