Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4667 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:4667SENT

Massima

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Il provvedimento di acquisizione coattiva di un bene immobile da parte della pubblica amministrazione, ai sensi dell'art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001, può essere adottato anche in corso di giudizio di annullamento, previo ritiro dell'atto impugnato, qualora l'utilizzazione del bene risponda a scopi di interesse pubblico, nonostante difetti un valido ed efficace provvedimento di esproprio o dichiarativo della pubblica utilità. In tal caso, l'Amministrazione è tenuta a dare conto dell'assenza di ragionevoli alternative all'adozione del provvedimento acquisitivo e a comunicarlo entro trenta giorni alla Corte dei Conti. Il provvedimento di acquisizione, distinto da quello annullato, non ha efficacia retroattiva e non ha funzione sanante, ma impone all'Amministrazione di porre in essere tutte le iniziative necessarie per porre fine alla perdurante situazione di illiceità, restituendo il bene al privato solo quando siano cessate le ragioni di pubblico interesse che avevano comportato l'utilizzazione del suolo, dovendo in caso contrario acquisire definitivamente il bene al suo patrimonio indisponibile. In caso di inerzia dell'Amministrazione nell'adottare il provvedimento di acquisizione, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta per l'esecuzione del giudicato, con obbligo per l'Amministrazione di corrispondergli un compenso. Il risarcimento dovuto al privato per la perdita della proprietà del bene deve essere determinato nel rispetto del principio del ristoro integrale del danno subito, tenendo conto del valore venale del fondo alla data della realizzazione dell'opera, oltre agli interessi per il periodo di occupazione senza titolo.

Sentenza completa

N. 05270/2010
REG.RIC.

N. 04667/2011 REG.PROV.COLL.

N. 05270/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Sul ricorso numero di registro generale 5270 del 2010, proposto dalla Sig.ra ((omissis)), rappresentata e difesa dagli Avv. Antonio, Eduardo e ((omissis)) ed elettivamente domiciliata presso il loro studio in Napoli, Piazza Trieste e Trento n.48;

contro

Comune di Gricignano d’Aversa in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliato presso il suo studio in Napoli, Via P. Colletta n.12;

PER L’ESECUZIONE

della sentenza resa da questo Tribunale n.7570/2007, non impugnata nei termini, con la quale il Comune di Gricignano d’Aversa veniva condannato al risarcimento del…

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