Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 16045 del 16 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:16045PEN

Massima

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Il rilascio di una falsa attestazione da parte di un pubblico ufficiale, su richiesta di privati interessati a ottenere indebitamente contributi pubblici, integra il reato di abuso d'ufficio in concorso con il privato, a prescindere dall'effettivo conseguimento del contributo, essendo sufficiente il mero vantaggio patrimoniale perseguito. Tuttavia, tale reato si prescrive nel termine massimo di sette anni e sei mesi, decorrente dalla data del rilascio della falsa attestazione, e pertanto, in assenza di cause di sospensione o interruzione, esso è destinato ad estinguersi per decorso del tempo, senza che il giudice possa pronunciare una sentenza di assoluzione nel merito ai sensi dell'art. 129, comma 2, c.p.p., qualora le circostanze idonee ad escludere l'esistenza del fatto, la sua rilevanza penale ovvero la non commissione del medesimo da parte dell'imputato non emergano dagli atti in modo assolutamente incontestabile. Analogamente, il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, realizzato attraverso la presentazione di una domanda di contributo corredata dalla falsa attestazione rilasciata dal pubblico ufficiale, si prescrive nel medesimo termine, decorrente dalla data di erogazione del finanziamento, e pertanto, anche in questo caso, il giudice non può pronunciare una sentenza di assoluzione nel merito ai sensi dell'art. 129, comma 2, c.p.p., in presenza di una causa estintiva del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Consigliere

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LA. NI. , nato a (OMESSO);

2) TO. GI. , nato a (OMESSO);

3) BL. FR. RA. , nato a (OMESSO);

contro la sentenza del 26 ottobre 2007 emessa dalla Corte d'appello di Potenza;

visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Giorgio Fidelbo;

udito il Sostituto Procuratore Generale, Dott. Di Casola Carlo, che ha chiesto l'annu…

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