Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45675 del 5 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:45675PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare l'adeguatezza della misura cautelare personale, deve tenere conto non solo del pericolo di fuga o di reiterazione del reato, ma anche della capacità effettiva dell'indagato di autolimitare la propria libertà personale di movimento e di rapporti con i terzi. L'utilizzo del cosiddetto "braccialetto elettronico" non costituisce una nuova misura cautelare, ma solo una modalità di esecuzione della misura degli arresti domiciliari, finalizzata a rafforzare il divieto di allontanamento dalla propria abitazione, senza tuttavia consentire alcuna verifica in ordine alla possibilità dell'indagato di accordarsi con altri per porre in essere ulteriori condotte criminali. Pertanto, il giudice, nel disporre la misura cautelare, deve valutare complessivamente la personalità dell'indagato, le modalità del fatto e la sua capacità di autocontrollo, al fine di accertare l'idoneità della misura meno grave, come gli arresti domiciliari, a scongiurare il pericolo di reiterazione del reato, anche in assenza dell'utilizzo del braccialetto elettronico, il quale rappresenta solo una modalità di esecuzione e non un elemento determinante per l'adeguatezza della misura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IANNELLI Enzo - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - rel. Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 988/2014 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 16/05/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIULIANO CASUCCI;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), per l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con ordinanza in data 16 maggio 2014, il Tribunale di Roma, sezione per il riesame, ha confermato l'ordinanza della Corte di appello in sede, con la quale era …

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