Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36653 del 2 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:36653PEN

Massima

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Il riconoscimento del vincolo della continuazione tra più reati non può essere affermato in maniera automatica sulla base del solo rapporto di strumentalità tra i reati e l'attività di un'associazione criminosa. È necessario che le linee essenziali del singolo reato fine siano state programmate fin dall'origine, con sufficiente specificità, nell'ambito del disegno criminoso unitario. Pertanto, il mero fatto che un reato, pur rientrando nell'ambito delle attività svolte nell'associazione, sia strumentale al rafforzamento della consorteria o corrisponda a un metodo usuale di risoluzione dei conflitti, non integra di per sé il vincolo della continuazione, ove per quello specifico episodio difettino i requisiti essenziali di tale istituto, in particolare la previsione unitaria e specifica ab origine. Il riconoscimento della continuazione tra reati commessi in un ampio arco temporale, in diverse aree geografiche e con modalità eterogenee, richiede la verifica concreta della sussistenza di un unico programma criminoso, non potendo tale unicità essere desunta automaticamente dalla mera appartenenza dei reati all'ambito di attività di un'associazione criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. BONITO Francesco M. S. - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 19/2014 CORTE ASSISE APPELLO di SALERNO, del 10/03/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. TALERICO PALMA;
lette le conclusioni del P.G. Dott. ((omissis)), che ha chiesto che il ricorso venga dichiarato inammissibile.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 10 marzo 2015, la Corte di Assise di appello di Salerno, quale giudice dell'esecuzione, rigettava l'istanza formulata nell'interesse di (OMISSIS), tende…

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