Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 34466 del 12 settembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:34466PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad un'associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti è integrato dalla consapevole e volontaria adesione al sodalizio criminoso, a prescindere dalla specifica attività svolta dal singolo partecipante, purché funzionale e strumentale alla realizzazione del programma delittuoso comune. Tale elemento soggettivo si desume dalla natura particolarmente delicata e riservata dei compiti affidati all'imputato nell'ambito dell'organizzazione, i quali presuppongono un ruolo di assoluta affidabilità e intraneità all'associazione, non compatibile con una mera occasionale o inconsapevole partecipazione. Inoltre, il reato di importazione di sostanze stupefacenti, essendo a dolo generico, non richiede la prova di una specifica finalità perseguita dall'agente, essendo sufficiente la coscienza e volontà della condotta, senza che abbiano rilievo le particolari motivazioni soggettive. Pertanto, la mancata impugnazione di tale capo di imputazione non impedisce al giudice di appello di valutare l'elemento psicologico del reato associativo, in quanto autonomo e distinto rispetto ai reati-fine, salvo che non vi sia un vincolo di connessione essenziale logico-giuridica tra gli stessi. Infine, al di fuori della rigorosa disciplina normativa prevista per i confidenti di polizia, non è consentito introdurre scriminanti o cause di non punibilità per i privati che, pur svolgendo tale ruolo, pongano in essere condotte penalmente rilevanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. MILO Nicola - rel. Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. DI CASOLA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) RU. Lu., nato (OMESSO);

2) SC. Lu., nato (OMESSO);

3) ZA. An., nato (OMESSO);

avverso la sentenza 12/10/2004 della Corte d'Appello di Torino;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e i ricorsi;

Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. GALATI G., che ha …

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