Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 50 del 2024

ECLI:IT:TARTOS:2024:50SENT

Massima

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Il diniego definitivo di una concessione per la regolarizzazione di un accesso carrabile ad un'azienda agricola, a seguito di un procedimento amministrativo, può essere impugnato dinanzi al giudice amministrativo. Tuttavia, il sopravvenuto ottenimento di una nuova concessione per un diverso accesso determina il venir meno dell'interesse all'annullamento degli atti impugnati, rendendo il ricorso improcedibile per difetto di interesse. In tali casi, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse all'annullamento degli atti impugnati, a seguito del sopravvenuto ottenimento di una nuova concessione, determina l'improcedibilità del ricorso proposto dinanzi al giudice amministrativo. Ciò in quanto il ricorrente non ha più alcun interesse concreto ed attuale all'accoglimento della domanda di annullamento, essendo stata superata la situazione giuridica dedotta in giudizio. Il giudice, in tali casi, dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite. La massima giuridica si fonda sui seguenti principi e argomentazioni: 1) Il diniego definitivo di una concessione per la regolarizzazione di un accesso carrabile ad un'azienda agricola, adottato all'esito di un procedimento amministrativo, è impugnabile dinanzi al giudice amministrativo. 2) Tuttavia, il sopravvenuto ottenimento di una nuova concessione per un diverso accesso determina il venir meno dell'interesse all'annullamento degli atti impugnati, in quanto la situazione giuridica dedotta in giudizio risulta superata. 3) In tali casi, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, in applicazione degli artt. 35, co. 1, lett. c, e 85, co. 9, del Codice del processo amministrativo. 4) Le spese di lite vengono compensate, stante l'assenza di una specifica opposizione dell'Amministrazione costituita. Pertanto, la massima giuridica che può essere tratta dalla sentenza è la seguente: "Il sopravvenuto ottenimento di una nuova concessione per un diverso accesso determina il venir meno dell'interesse all'annullamento degli atti impugnati, rendendo il ricorso amministrativo improcedibile per difetto di interesse. In tali casi, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite."

Sentenza completa

Pubblicato il 13/01/2024

N. 00050/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00064/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 64 del 2023, proposto da
Valle S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Rosa Rita Gallo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Città Metropolitana di Firenze, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Francesca Zama, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- del provvedimento di “diniego definitivo” della Città Metropolitana di Firenze – Dipartimento Territoriale – Ufficio concessioni – COSAP prot. 00…

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