Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41410 del 25 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:41410PEN

Massima

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La falsificazione non grossolana di una patente di guida straniera può integrare il reato di cui agli artt. 477 e 482 c.p. solo se sussistono le condizioni di validità del documento ai fini della conduzione di veicoli anche in Italia, come previsto dagli artt. 135 e 136 c.d.s. Tuttavia, la verifica di tali elementi di fatto, come la durata della residenza in Italia dello straniero titolare della patente, è demandata al giudice di merito e non può essere dedotta per la prima volta in sede di legittimità, essendo necessario che la questione sia stata previamente prospettata nel giudizio di appello. Analogamente, la particolare tenuità del fatto ex art. 131-bis c.p. non può essere invocata per la prima volta in Cassazione, ma deve essere dedotta già nel giudizio di secondo grado, pena l'inammissibilità del relativo motivo di ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 26/01/2017 dalla Corte di appello di Salerno;
visti gli atti, la sentenza impugnata ed il ricorso;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MICHELI Paolo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. PINELLI Mario Maria Stefano, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata;
udito per il ricorrente l'Avv. (OMISSIS), il quale ha concluso chiedendo l…

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