Cassazione penale Sez. III sentenza n. 36395 del 7 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:36395PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il reato di associazione per delinquere di cui all'art. 416 bis c.p. sussiste quando vi sia la prova di un vincolo associativo stabile tra più soggetti, di un programma criminoso indeterminato e di una struttura organizzata, anche se l'imputato non rivesta formalmente la carica di amministratore delle società coinvolte, essendo sufficiente che egli abbia svolto un ruolo di coordinamento e direzione dell'attività illecita, avvalendosi di prestanome. La valutazione della sussistenza di tali elementi rientra nell'ambito del giudizio di merito, la cui motivazione è incensurabile in sede di legittimità, se logica e coerente con gli elementi probatori acquisiti, senza che il giudice di legittimità possa sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - est. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ba. Fa. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'Appello di Trieste emessa il 29 aprile 2010;

sentita la relazione del consigliere Dott. Alessandro M. Andronio;

sentito il pubblico ministero nella persona del sostituto procuratore generale, Dott.ssa FODARONI Maria Giuseppina, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

sentito il difensore dell'imputato, avv. Francesco Murgia, che ha concl…

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