Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39838 del 2 ottobre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:39838PEN

Massima

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Il concorso in tratta di esseri umani, aggravato dalla finalità di sfruttamento della prostituzione, e il reato di sfruttamento della prostituzione costituiscono fattispecie autonome e distinte, che non possono essere assorbite l'una nell'altra, quando le condotte delittuose abbiano riguardato più vittime. Infatti, la pluralità delle persone sfruttate nella prostituzione determina l'impossibilità di ritenere il reato di sfruttamento assorbito nell'aggravante della finalità di sfruttamento della prostituzione prevista per il reato di tratta, in quanto le due fattispecie criminose tutelano beni giuridici distinti e presentano elementi costitutivi autonomi. Analogamente, il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina non può essere assorbito nel reato di tratta di esseri umani, se non limitatamente alle vittime effettivamente coinvolte nella tratta, in quanto le due condotte delittuose, pur essendo connesse, integrano autonome fattispecie criminose. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare il trattamento sanzionatorio, deve tenere conto della pluralità delle vittime coinvolte nelle diverse condotte delittuose, senza operare indebiti assorbimenti tra le fattispecie, al fine di assicurare una adeguata risposta punitiva alla gravità complessiva dei fatti accertati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - rel. Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/06/2022 della CORTE ASSISE APPELLO di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MAGI RAFFAELLO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. PERELLI SIMONE, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
Trattazione scritta.
IN FATTO E IN DIRITTO
1. La decisione di primo grado, emessa dalla Corte di Assise…

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