Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9281 del 26 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:9281PEN

Massima

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Il rifiuto ingiustificato di restituire un bene di cui si abbia la disponibilità, pur in assenza di una volontà di appropriazione definitiva, può integrare il reato di appropriazione indebita qualora tale condotta sia indicativa di un'oggettiva interversione del possesso, tale da far ritenere che il detentore abbia assunto il bene come proprio, a prescindere dalla sussistenza di una finalità di profitto. Tuttavia, una mera trascuratezza o inerzia nel provvedere alla restituzione, in assenza di circostanze che dimostrino una chiara volontà di appropriazione, non è sufficiente a configurare il delitto di appropriazione indebita, dovendosi valutare il comportamento del detentore e le specifiche circostanze del caso concreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. MACCHIA Alberto - rel. Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CAGLIARI;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 9811/2009 GIP TRIBUNALE di CAGLIARI, del 16/05/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALBERTO MACCHIA.

OSSERVA

Chiamato a pronunciarsi sulla richiesta di emissione di decreto penale di condanna nei confronti di (OMISSIS) imputato di appropriazione indebita di un DVD ricevuto a noleggio e del quale a…

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