Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1585 del 2005

ECLI:IT:TARLAZ:2005:1585SENT

Massima

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Il titolare di un'autorizzazione per il commercio su aree pubbliche in forma itinerante, rilasciata da un Comune diverso, ha diritto di ottenere la concessione di occupazione di suolo pubblico per la vendita di libri nell'ambito di un circuito librario istituito dal Comune di Roma, salvo che non sussistano prevalenti motivi di pubblico interesse ostativi al rilascio. L'Amministrazione comunale è tenuta a valutare la domanda del richiedente in base ai criteri di preferenza stabiliti dalla normativa, senza poter privilegiare gli interessi privatistici di altri soggetti già assegnatari di posteggi. Il diniego della concessione richiesta deve essere adeguatamente motivato, sulla base di un'istruttoria completa e puntuale, che escluda l'esistenza di posizioni preferenziali del richiedente e l'assenza di prevalenti ragioni di pubblico interesse. In mancanza di tali presupposti, il diniego è illegittimo e il richiedente ha diritto al risarcimento del danno, quantificabile in via equitativa sulla base di un calcolo presuntivo del mancato guadagno.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANOIL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIOSEZIONE SECONDA TERANNO composto dai signori Magistrati:Consigliere Roberto SCOGNAMIGLIO - Presidente Consigliere Antonio AMICUZZI - Relatore Primo Referendario Silvia Martino - Correlatore ha pronunciato la seguenteSENTENZAsul ricorso n. 1333 del 2002 proposto da GURGONE Giuseppe, rappresentato e difeso dall'avv. Orazio Castellana, unitamente al quale è elettivamente domiciliato in Roma, alla Via Innocenzo XI, n. 8;CONTROil COMUNE di ROMA, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. Fabrizio Avenati, unitamente al quale è elettivamente domiciliato presso l'Avvocatura comunale, in Roma, alla Via del Tempio di Giove n. 21;e nei confrontidi CONCESSIONI EDITORIALI ETRURIA s.a.s., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. Marco Annecchino, Franco Sciarretta e Domenico Parrotta, unitamente …

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