Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5529 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:5529SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di concessione di suolo pubblico per l'occupazione di un'area antistante un esercizio commerciale deve rispettare il parere vincolante della competente Soprintendenza, anche in assenza di modifiche dello stato dei luoghi rispetto al precedente parere, salvo che la Soprintendenza stessa non ritenga di dover riesaminare la propria posizione a seguito del completamento di lavori incidenti sull'assetto dell'area. Il giudice amministrativo non può discostarsi dal parere soprintendizio, in quanto atto presupposto e vincolante per l'amministrazione concedente, a meno che non emerga una modifica delle condizioni di fatto che ne giustifichi un riesame. Pertanto, il divieto di installazione di ombrelloni, fioriere e altri elementi di arredo esterno imposto dall'amministrazione comunale in sede di concessione di suolo pubblico, in conformità al parere soprintendizio, non può essere ritenuto illegittimo per violazione del principio di proporzionalità e ragionevolezza, in assenza di un mutamento delle circostanze di fatto che avrebbe potuto indurre la Soprintendenza a rivedere la propria posizione. Il giudice amministrativo, in applicazione del principio di non contestazione di cui all'art. 64, comma 2, c.p.a., è tenuto a porre a fondamento della decisione i fatti non specificamente contestati dalla parte ricorrente, senza possibilità di ricorrere a mezzi istruttori per l'accertamento di circostanze non oggetto di contrasto tra le parti. Pertanto, in assenza di una contestazione della parte ricorrente circa la mancata modifica dello stato dei luoghi rispetto al precedente parere soprintendizio, il giudice deve ritenere ancora attuale e vincolante tale parere, senza poter disporre ulteriori accertamenti.

Sentenza completa

N. 05199/2013
REG.RIC.

N. 05529/2014 REG.PROV.COLL.

N. 05199/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5199 del 2013, proposto da:
Bruno Ristora S.a.s., rappresentato e difeso dall'avv. Giuseppe Palma, con domicilio eletto presso il medesimo in Napoli, viale Gramsci n.10;
Soprintendenza Beni Archit. e Paes. e Patrim. Stor. art. e Etno. Napoli e Prov. in persona del legale rapp.te p.t.;

contro

Comune di Napoli in Persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. Gabriele Romano, Fabio Maria Ferrari, Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Antonio Andreottola, Eleonora Carpentieri, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Anna Ivana Furnari, Giacomo Pizza, Anna Pulcini, Bruno Ricci, domici…

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