Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 291 del 2013

ECLI:IT:TARPIE:2013:291SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di sanatoria edilizia successivamente all'impugnazione di un provvedimento di demolizione di opere abusive rende improcedibile il ricorso proposto avverso tale provvedimento, in quanto la domanda di sanatoria determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, atteso che a seguito della stessa il provvedimento di demolizione deve essere sostituito o dalla concessione in sanatoria o da un nuovo provvedimento sanzionatorio. Tale principio, più volte affermato dalla giurisprudenza amministrativa, si fonda sulla considerazione che la presentazione della domanda di sanatoria fa venir meno l'attualità dell'interesse del ricorrente all'annullamento del provvedimento di demolizione, in quanto quest'ultimo è destinato a essere superato dall'esito del procedimento di sanatoria. Pertanto, una volta proposta la domanda di sanatoria, il ricorso avverso il provvedimento di demolizione diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, non potendo il giudice pronunciarsi su un atto destinato a essere superato dall'esito del procedimento di sanatoria. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui la domanda di sanatoria sia stata presentata successivamente all'impugnazione del provvedimento di demolizione, in quanto in tal caso l'interesse del ricorrente all'annullamento del provvedimento viene meno per effetto della presentazione della domanda di sanatoria, la quale determina la necessità di una nuova valutazione dell'Amministrazione competente in ordine alla legittimità delle opere realizzate. Ciò al fine di assicurare la coerenza e l'unitarietà dell'azione amministrativa, evitando che il giudice possa pronunciarsi su un atto destinato a essere superato dall'esito del procedimento di sanatoria.

Sentenza completa

N. 00285/1998
REG.RIC.

N. 00291/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00285/1998 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 285 del 1998, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Torino, via Lamarmora, 40;

contro

Comune Volpiano, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Torino, via ((omissis)), 44;

per l'annullamento

del provvedimento 4.11.1997 prot. n. 15316, con il quale il Responsabile del Settore Servizi Tecnici del Comune di Volpiano ha ingiunto la demolizione delle opere precarie site sul terreno distinto a Catasto Terreni al Foglio 21 mapp…

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