Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 3625 del 2022

ECLI:IT:TARPA:2022:3625SENT

Massima

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Il parere negativo espresso dalla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali, in relazione alla richiesta di ampliamento di un'area in concessione demaniale marittima, è legittimo e ragionevole quando la spiaggia interessata risulta già ampiamente affollata da strutture balneari che limitano la fruizione visiva dei luoghi e il godimento del panorama di eccezionale rilevanza paesaggistica-ambientale, essendo l'ampliamento richiesto non compatibile con le ridotte dimensioni della spiaggia. L'autorità preposta alla tutela dei vincoli paesaggistici gode di un ampio margine di discrezionalità tecnica nelle proprie valutazioni, che non possono essere sindacate in sede giurisdizionale se non per manifesta illogicità o irragionevolezza, non essendo sufficiente il mero rapporto numerico tra la somma delle superfici delle aree date in concessione e la superficie dell'area demaniale marittima complessivamente considerata. Il rispetto dei principi di trasparenza e partecipazione del privato al procedimento amministrativo non impone all'amministrazione procedente di convocare la conferenza di servizi in modalità sincronica quando il dissenso espresso dalla Soprintendenza sia ritenuto non superabile, essendo sufficiente che siano state esaminate e confutate le osservazioni del privato. La tutela del paesaggio e dell'ambiente, quale interesse pubblico primario, può legittimamente prevalere sull'interesse del concessionario all'ampliamento dell'area in concessione, in applicazione del principio di proporzionalità.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/12/2022

N. 03625/2022 REG.PROV.COLL.

N. 02159/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2159 del 2020, proposto dalla Ditta Cassarà, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Daniela Ferrara e Delia Spoto, con domicilio digitale come da indirizzo di PEC estratto dai registri del Ministero della Giustizia e domicilio fisico eletto presso il loro studio, in Palermo, via della Libertà, n. 39;

contro

- l’Assessorato regionale del Territorio e dell'Ambiente - Dipartimento regionale dell’Ambiente - Struttura Territoriale dell’Ambiente di Trapani, l’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana - Dipartimento dei Beni Cultural…

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