Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 3625 del 2007

ECLI:IT:TARVEN:2007:3625SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio per opere abusive realizzate su immobile vincolato ai sensi della legge n. 1089/1939 è legittimo qualora la competente Soprintendenza esprima parere negativo sulla compatibilità degli interventi con le caratteristiche dell'immobile tutelato. In tali casi, l'ordine di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi, adottato dal Comune in conseguenza del diniego di condono, rientra nei poteri sanzionatori dell'autorità comunale, senza che ciò comporti una violazione della competenza riservata all'autorità preposta alla tutela del vincolo. La sanzione pecuniaria in alternativa alla demolizione costituisce infatti un'ipotesi eccezionale e sussidiaria, applicabile solo ove ricorrano specifiche condizioni, che nel caso di specie non risultano integrarsi in ragione della natura e delle caratteristiche degli interventi abusivamente realizzati. Pertanto, il provvedimento comunale di diniego di condono e di ordine di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi è legittimo, non essendo configurabili vizi di incompetenza, difetto di istruttoria o mancanza di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto
seconda Sezione
con l'intervento dei signori magistrati:
((omissis)) f.f.
((omissis)), relatore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 881/93, proposto da Ma. St. Fo., rappresentata e difesa dall'avv. Gi. Or., con elezione di domicilio presso lo studio dello stesso in Ve., S. Cr. (...), come da mandato a margine del ricorso;
CONTRO
il Comune di Ve., in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. ti Gi. Gi. e M. Ma. Mo., con elezione di domicilio presso la Civica Avvocatura nella sede municipale, come da mandato a margine dell'atto di costituzione in giudizio;
il Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali di Ve., in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliataria per legge nella sua sede in Ve., S. Ma. (...);
PER
l'an…

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