Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9649 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:9649SENT

Massima

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La mancanza del titolo autorizzativo regionale all'esercizio di attività sanitaria e socio-sanitaria, previsto dalla legge regionale, comporta l'irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie e l'immediata cessazione dell'esercizio e la chiusura della struttura, con il potere-dovere dell'amministrazione comunale di adottare i relativi provvedimenti sanzionatori, in forza della delega regionale, a prescindere dalla qualificazione dell'attività come "ambulatorio" o "studio medico", in assenza del preventivo rilascio dell'autorizzazione all'esercizio da parte della Regione competente. Il meccanismo autorizzatorio implicito previsto dalla normativa regionale per gli studi medici attrezzati per prestazioni di particolare complessità è subordinato al previo accertamento da parte dell'amministrazione regionale del possesso dei requisiti minimi, non potendo essere sostituito dalla mera presentazione di un atto di notorietà da parte dell'interessato. L'amministrazione comunale, in presenza dell'accertamento da parte delle autorità competenti dell'esercizio abusivo dell'attività sanitaria, è tenuta ad adottare i provvedimenti sanzionatori previsti dalla legge regionale, assicurando il rispetto del contraddittorio mediante la comunicazione di avvio del procedimento, anche in assenza di tempestiva presentazione di osservazioni da parte dell'interessato, in ragione della necessità di tutelare con immediatezza gli interessi pubblici coinvolti.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/09/2016

N. 09649/2016 REG.PROV.COLL.

N. 07748/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7748 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso Studio Legale Gruner Dinelli in Roma, Via del Quirinale, 26;

contro

Regione Lazio, in persona del Presidente della Giunta regionale p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso gli uffici dell’Avvocatura regionale in Roma, ((omissis)), 27;
Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), domiciliata presso gli Uffici dell’Avvocatura Capitolina in Rom…

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