Cassazione civile Sez. III ordinanza n. 16911 del 25 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:16911CIV

Massima

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Il titolo e l'occhiello di un articolo giornalistico, in quanto elementi idonei a impressionare e fuorviare il lettore, ingenerando giudizi lesivi dell'altrui reputazione, possono configurare una violazione del canone di continenza formale e fondare la responsabilità del direttore responsabile e dell'editore per il carattere diffamatorio della pubblicazione, anche in assenza di responsabilità diretta dell'autore dell'articolo in relazione a tali elementi paratestuali. La valutazione del carattere diffamatorio di un articolo giornalistico non può essere condotta attraverso una lettura atomistica delle singole espressioni, ma deve avere riguardo all'intero contesto della comunicazione, comprensivo di titoli, sottotitoli e di tutti gli altri elementi che ne rendono esplicito il significato, in quanto idonei a impressionare e fuorviare i lettori più frettolosi. Pertanto, il direttore responsabile e l'editore possono essere ritenuti responsabili del danno derivante dal carattere diffamatorio della pubblicazione, anche qualora l'autore dell'articolo non sia ritenuto responsabile in relazione alla titolazione dello stesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TRAVAGLINO Giacomo - Presidente

Dott. CIGNA Mario - Consigliere

Dott. SCODITTI Enrico - Consigliere

Dott. FIECCONI Francesca - Consigliere

Dott. VALLE Cristiano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 28242-2017 proposto da:
(OMISSIS), domiciliata in ROMA, presso la CANCELLERIA DELLA CORTE DI CASSAZIONE, rappresentata e difesa dall'avvocato (OMISSIS);
- ricorrente -
contro
(OMISSIS) SPA, in persona del legale rappresentante pro tempore, (OMISSIS), (OMISSIS), elettivamente domiciliati in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che li rappresenta e difende unitamente all'avvocato (OMISSIS);
- controricorrenti -
avverso la sentenza n. 865/2017 della CORTE D'APPELLO di TOR…

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