Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso per l'ottemperanza della sentenza n. 982/2009, ha affermato il seguente principio di diritto: La sentenza di annullamento di un provvedimento amministrativo, divenuta esecutiva per mancata richiesta di sospensione in sede di appello, è immediatamente vincolante per l'amministrazione, la quale non può paralizzarne gli effetti in attesa dell'adozione di nuovi strumenti urbanistici. L'amministrazione è pertanto tenuta a dare esecuzione alla sentenza, adottando un nuovo provvedimento conforme alle prescrizioni in essa contenute, senza poter opporre ulteriori motivi ostativi al rilascio del titolo edilizio richiesto. In caso di persistente inerzia dell'amministrazione, il giudice può nominare un commissario ad acta per l'adempimento dell'obbligo di esecuzione della sentenza. La sentenza esecutiva, in assenza di sospensione, impone all'amministrazione l'obbligo di conformarsi alle statuizioni in essa contenute, senza poter opporre ulteriori motivi ostativi al rilascio del titolo edilizio richiesto. Il giudice può pertanto ordinare l'esecuzione della sentenza, anche nominando un commissario ad acta in caso di persistente inerzia dell'amministrazione.