Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26619 del 9 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:26619PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni può essere legittimamente disposto quando sussistono elementi concreti che rendono plausibile l'ipotesi di reato, anche se non è necessaria la dimostrazione della sua fondatezza, essendo sufficiente l'astratta possibilità di sussumere il fatto attribuito al soggetto in una specifica fattispecie delittuosa. Il giudice del riesame deve valutare la legittimità del provvedimento di sequestro sulla base della motivazione fornita dall'autorità procedente, la quale deve indicare in modo chiaro e preciso i presupposti di fatto e di diritto che giustificano l'adozione della misura cautelare reale, come l'esistenza del fumus commissi delicti e il nesso di pertinenzialità tra i beni sequestrati e il reato ipotizzato. Il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del tribunale del riesame è ammesso solo per violazione di legge e non può investire la valutazione nel merito compiuta dal giudice, salvo che non risulti affetta da vizi logico-giuridici manifesti. Il giudice di legittimità, pertanto, non può sindacare la correttezza delle valutazioni di fatto operate dal giudice del merito, se queste risultano adeguatamente motivate e rispettose dei principi di diritto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 134/2011 emessa in data 21 luglio 2011 dal Tribunale di Reggio Calabria - Sez. Riesame;

Sentita la relazione svolta dal consigliere Dott. DIOTALLEVI Giovanni;

udito il P.M., in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. BAGLIONE Tindari, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza in data 21 luglio 2011, il Tri…

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