Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29789 del 27 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:29789PEN

Massima

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Il reato di uso di assegno circolare contraffatto, previsto dall'art. 489 c.p., non è più sanzionato penalmente a seguito dell'abrogazione del comma 2 di tale disposizione e della nuova formulazione dell'art. 491 c.p. operata dal D.Lgs. n. 7/2016. Infatti, l'assegno circolare, in quanto documento non trasferibile per sua natura, non rientra più tra le scritture private equiparate agli atti pubblici la cui falsificazione o uso rimangono penalmente rilevanti ai sensi del nuovo art. 491 c.p. Pertanto, la condotta di uso di assegno circolare contraffatto integra un mero illecito civile, non più sanzionato penalmente. Ciò non comporta tuttavia la declaratoria di prescrizione del reato di truffa, accertato in concorso con il reato di uso di assegno circolare, per il quale rimane ferma l'affermazione di responsabilità, con rinvio alla Corte di Appello per la sola rideterminazione della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. BORSELLINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - est. Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/10/2018 della Corte di Appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
sentito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza in epigrafe, la Corte di Appello di Roma conf…

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