Cassazione penale Sez. II sentenza n. 37696 del 15 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:37696PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare ai sensi dell'art. 274, lett. c), c.p.p., può essere desunto dai criteri stabiliti dall'art. 133 c.p., tra i quali rientrano la modalità e la gravità del fatto, nonché la personalità dell'indagato, senza che sia necessario considerare il tipo di reato o una sua ipotetica gravità, dovendosi invece valutare situazioni correlate con i fatti del procedimento ed inerenti ad elementi sintomatici della pericolosità dell'indagato. Pertanto, il giudice di merito può ritenere sussistente il pericolo di reiterazione del reato sulla base di una motivazione che evidenzi la gravità del fatto, le modalità esecutive che rivelano una certa professionalità e il carattere non occasionale della condotta, nonché i precedenti penali anche specifici dell'indagato. In tali casi, la misura cautelare degli arresti domiciliari può essere ritenuta l'unica idonea a preservare le esigenze cautelari, in assenza di vizi logici o giuridici nella valutazione del giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. IASILLO Adria - rel. Consigliere

Dott. ALMA Marco Mari - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avv. (OMISSIS), quale difensore di (OMISSIS) (n. il (OMISSIS));

avverso l'ordinanza del Tribunale di Catania, in data 23/01/2014;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Adriano Iasillo;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dott. GALASSO Aurelio, il quale ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza del 09/01/2014, il G.I.P. del Tribunale di Catania dispose la misura cautelare degl…

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