Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11103 del 12 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:11103PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare la decisione di merito, non deve stabilire se questa proponga la migliore ricostruzione possibile dei fatti, né condividerne necessariamente la giustificazione, ma deve limitarsi a verificare se tale giustificazione sia compatibile con il senso comune e con i limiti di una plausibile opinabilità di apprezzamento. Pertanto, il ricorso per cassazione è inammissibile quando le censure attengono al merito della decisione impugnata, congruamente giustificata, senza che emergano vizi logici o giuridici nella motivazione. Inoltre, ai fini dell'applicabilità delle circostanze attenuanti generiche di cui all'art. 62-bis c.p., il giudice non è tenuto a prendere in considerazione tutti gli elementi prospettati dall'imputato, essendo sufficiente che egli spieghi e giustifichi l'uso del potere discrezionale conferitogli dalla legge con l'indicazione delle ragioni ostative alla concessione delle circostanze, ritenute di preponderante rilievo. Infine, la determinazione della misura della pena tra il minimo e il massimo edittale rientra nell'ampio potere discrezionale del giudice di merito, il quale assolve il suo compito anche se abbia valutato intuitivamente e globalmente gli elementi indicati nell'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ca. To. (n. il (OMESSO));

avverso la sentenza della Corte d'appello di Lecce, sezione penale, in data 19/12/2007.

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal Consigliere Dott. Adriano Iasillo.

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dott. Antonio Gialanella, il quale ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.

Udito il difensore che ha c…

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