Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8199 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:8199SENT

Massima

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Le opere abusive realizzate in assenza o in difformità del titolo abilitativo edilizio e non conformi alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici, su immobili soggetti a vincoli imposti sulla base di leggi statali e regionali a tutela degli interessi idrogeologici e delle falde acquifere, dei beni ambientali e paesistici, nonché dei parchi e delle aree protette nazionali, regionali e provinciali, non sono suscettibili di sanatoria ai sensi della disciplina del terzo condono edilizio, a prescindere dalla natura assoluta o relativa dei vincoli medesimi. L'Amministrazione, in tali casi, è tenuta a rigettare l'istanza di condono, senza necessità di procedere ad una verifica di compatibilità delle opere con i vincoli esistenti o di acquisire il parere dell'Autorità preposta alla loro tutela. La sussistenza dei vincoli e l'aumento di volume costituiscono, di per sé, il presupposto fattuale e giuridico giustificativo del diniego, non risultando necessaria una ulteriore motivazione sulle sue ragioni. Inoltre, in caso di procedimenti vincolati, quale quello di condono edilizio, grava sull'istante l'onere di dimostrare che l'apporto fornito in sede procedimentale avrebbe potuto influire sul provvedimento finale; in difetto, trova applicazione la particolare sanatoria prevista dall'art. 21 octies della l. n. 241/90, per cui il provvedimento non è annullabile qualora, per la natura vincolata dello stesso, sia palese che il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/04/2024

N. 08199/2024 REG.PROV.COLL.

N. 06943/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6943 del 2017, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto, in Roma, Ostia Lido, via ((omissis)), 7;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)) e dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto in Roma, via del Tempio di Giove 21;

per l'annullamento

della Determinazione Dirigenziale rep. QI/1010/2016 – prot. QI/163952/2016 del 21/09/2016, notificata il 15/06/2017, con la quale è stat…

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