Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 24600 del 7 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:24600PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso si configura quando l'imputato risulti effettivamente inserito nell'organizzazione criminale, indipendentemente dal ruolo ricoperto, anche di mero esecutore materiale, e dalla durata della sua permanenza nel sodalizio, purché sia accertata la sua consapevole adesione al programma criminoso dell'associazione. Il numero minimo di associati previsto dalla legge per la configurabilità del reato deve essere valutato in senso oggettivo, come componente umana effettiva del sodalizio, e non con riferimento al numero degli imputati presenti nel processo, essendo integrato il reato anche nel caso in cui sia accertata la partecipazione di soggetti rimasti ignoti ulteriori rispetto a quelli sottoposti a giudizio. L'aggravante del metodo mafioso è configurabile quando l'azione criminosa, posta in essere evocando la contiguità ad un'associazione mafiosa, sia funzionale a creare nella vittima una condizione di assoggettamento, come riflesso del prospettato pericolo di trovarsi a fronteggiare le istanze prevaricatrici di un gruppo criminale mafioso, piuttosto che di un criminale comune. Ai fini dell'integrazione della circostanza attenuante della minima partecipazione, non è sufficiente una minore efficacia causale dell'attività prestata da un concorrente rispetto a quella realizzata dagli altri, essendo necessario che il contributo dato si sia concretizzato nell'assunzione di un ruolo di rilevanza del tutto marginale, ossia di efficacia causale così lieve rispetto all'evento da risultare trascurabile nell'economia generale dell'iter criminoso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debora - rel. Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 1 luglio 2022 dalla Corte di appello di Catania:
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Debora Tripiccione;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Antonietta Picardi che ha chiesto il rigetto dei ricorsi;
udite le richieste dei difensori delle parti civi…

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