Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 38883 del 4 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:38883PEN

Massima

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Il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti si configura quando sussistono i seguenti elementi: a) l'esistenza di un pactum sceleris tra almeno tre persone, anche in modo informale e non contestuale, avente ad oggetto un programma criminoso nel settore degli stupefacenti, da realizzare attraverso il coordinamento degli apporti personali; b) la disponibilità, con sufficiente stabilità, di risorse umane e materiali adeguate per l'attuazione del programma associativo; c) la consapevolezza e la volontà di ciascun associato di mettersi stabilmente a disposizione del sodalizio, anche al di fuori dei singoli reati programmati, per il perseguimento del comune programma criminoso. Tali elementi possono essere desunti da una pluralità di indizi, tra cui le modalità operative impiegate, l'organizzazione e i mezzi utilizzati, la ripartizione dei compiti, la solidarietà giudiziaria tra gli affiliati, le comunicazioni intercettate che rivelano la consapevolezza della partecipazione all'associazione e il ruolo di ciascuno. Il contributo del singolo associato può ritenersi provato anche sulla base di plurime commissioni, in concorso con altri partecipi, di reati-fine dell'associazione, senza che sia necessaria la prova di una prolungata durata del vincolo associativo. Il giudizio di comparazione tra aggravanti ed attenuanti è censurabile in sede di legittimità solo in caso di mero arbitrio o di ragionamento illogico, non quando risulti sufficientemente motivata la soluzione dell'equivalenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. CIAMPI Francesco Maria - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/12/2015 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE PAVICH;
Il Proc. Gen. Dott.ssa DI NARDO Marilia, conclude per inammissibilita' in subordine rigetto del ricorso.
Nessun difensore e' presente.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte d'appello di Bari, in data 11 dicembre 2015, ha conferma…

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