Il giudice, nell'esecuzione di una rogatoria internazionale, è tenuto a compiere tutti gli atti istruttori necessari per accertare i fatti oggetto della richiesta di assistenza giudiziaria proveniente dall'autorità straniera, quali l'acquisizione di documentazione, l'escussione di testimoni e l'effettuazione di ulteriori accertamenti, al fine di fornire una completa e adeguata risposta alla rogatoria, nel rispetto dei principi di collaborazione giudiziaria internazionale e di leale cooperazione tra Stati. Il giudice, nel determinare la competenza per l'esecuzione della rogatoria internazionale, deve valutare il numero e la tipologia degli atti da compiere, al fine di individuare l'autorità giudiziaria maggiormente idonea a svolgere in modo efficace e tempestivo gli adempimenti richiesti dall'autorità straniera, tenendo conto dell'esigenza di assicurare la celerità e l'efficienza del procedimento di cooperazione giudiziaria internazionale. La rogatoria internazionale costituisce uno strumento di collaborazione tra autorità giudiziarie di Stati diversi, finalizzato all'acquisizione di prove e informazioni necessarie per l'accertamento di fatti rilevanti ai fini di un procedimento penale o civile. L'esecuzione della rogatoria da parte del giudice richiesto rappresenta un dovere di cooperazione internazionale, che deve essere adempiuto con la massima diligenza e tempestività, nel rispetto dei principi di leale collaborazione tra Stati e di tutela dei diritti delle parti coinvolte. Il giudice, nell'esecuzione della rogatoria internazionale, deve garantire il rispetto delle garanzie procedurali e dei diritti delle parti, assicurando il contraddittorio e la possibilità di partecipare agli atti istruttori, ove previsto dalla normativa applicabile. Inoltre, il giudice deve verificare la legittimità della richiesta di assistenza giudiziaria proveniente dall'autorità straniera, respingendo eventuali atti istruttori che risultino in contrasto con l'ordine pubblico o i principi fondamentali dell'ordinamento giuridico nazionale. La determinazione della competenza per l'esecuzione della rogatoria internazionale da parte del giudice richiesto rappresenta un momento cruciale del procedimento di cooperazione giudiziaria, in quanto consente di individuare l'autorità giudiziaria maggiormente idonea a svolgere in modo efficace e tempestivo gli adempimenti richiesti dall'autorità straniera, tenendo conto dell'esigenza di assicurare la celerità e l'efficienza del procedimento di assistenza giudiziaria internazionale.