Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2503 del 2018

ECLI:IT:TARCT:2018:2503SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese di giudizio tra le parti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il ricorso amministrativo perde la sua ragion d'essere e diviene improcedibile quando sopravviene una situazione di carenza di interesse della parte ricorrente, senza che vi sia una pronuncia di merito sulla legittimità degli atti impugnati. In tali casi, il giudice amministrativo non può entrare nel merito della controversia, ma deve dichiarare l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio tra le parti. Questo principio si fonda sulla necessità di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando pronunce su questioni prive di utilità pratica per il ricorrente. La carenza di interesse sopravvenuta, infatti, determina l'insussistenza di un concreto e attuale bisogno di tutela, rendendo improcedibile il ricorso. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enucleato dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o dettagli procedurali. Essa risulta autosufficiente e applicabile a fattispecie analoghe, sintetizzando le principali argomentazioni e ragionamenti sviluppati nella motivazione della pronuncia.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/12/2018

N. 02503/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02643/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2643 del 2001, proposto da
((omissis)) S.p.A, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)), in Catania, via XX Settembre, 43;

contro

Comune di Valverde, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Catania, via Parramuto, 24;

per l’annullamento

gli atti puntualmente indicati in nell’epigrafe del gravame (relativi al “risanamento dei luoghi co…

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