Cassazione penale Sez. I sentenza n. 41691 del 7 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:41691PEN

Massima

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La violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 9 della legge n. 1423 del 1956, comma 2, richiede l'accertamento della sussistenza di specifici obblighi di soggiorno o divieto di dimora imposti all'imputato, non essendo sufficiente la mera prescrizione di non allontanarsi dal luogo di dimora senza preventivo avviso all'autorità di pubblica sicurezza. La corretta qualificazione giuridica dei fatti contestati è pertanto essenziale ai fini della configurabilità del reato e della conseguente applicazione della pena, non potendosi ritenere integrato il reato in assenza della prova della violazione di obblighi più restrittivi rispetto alla mera prescrizione di avvisare l'autorità di pubblica sicurezza prima di allontanarsi dalla propria dimora.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. GRANERO Francantonio - Consigliere

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

MO. RI. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 07/12/2007 TRIBUNALE di BRESCIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. SIOTTO MARIA CRISTINA;

lette le conclusioni del P.G., Dr. Delehaye Enrico che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

OSSERVA

Con sentenza del 7/12/2007 il Tribunale di Brescia in composizione monocratica ha - su richiesta concorde delle parti - applicato a Mo.Ri. la pena di u…

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