Cassazione penale Sez. III sentenza n. 46072 del 15 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:46072PEN

Massima

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Il proprietario di un terreno nel quale terzi abbiano abbandonato rifiuti non risponde dei reati di realizzazione e gestione di discarica non autorizzata, anche in caso di mancata attivazione per la rimozione dei rifiuti, a condizione che non compia atti di gestione o movimentazione dei rifiuti, atteso che tale responsabilità sussiste solo in presenza di un obbligo giuridico di impedire la realizzazione o il mantenimento dell'evento lesivo. La mera consapevolezza da parte del proprietario dell'abbandono dei rifiuti da parte di terzi non è sufficiente ad integrare il concorso nel reato, in assenza di una condotta commissiva idonea a configurare il concorso materiale o morale, o di uno specifico obbligo giuridico di impedire l'evento e di una posizione di garanzia gravanti sul proprietario. I reati di realizzazione e gestione di discarica non autorizzata e stoccaggio di rifiuti hanno natura di reati permanenti, che possono realizzarsi soltanto in forma commissiva, e non possono consistere nel mero mantenimento della discarica o dello stoccaggio da altri realizzati, pur in assenza di qualsiasi partecipazione attiva e in base alla sola consapevolezza della loro esistenza. Pertanto, il proprietario di un terreno abbandonato nel quale terzi depositino ripetutamente rifiuti non risponde dei relativi reati, a condizione che non compia atti di gestione o movimentazione dei rifiuti, atteso che tale responsabilità sussiste solo in presenza di un obbligo giuridico di impedire la realizzazione o il mantenimento dell'evento lesivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - est. Consigliere

Dott. MARMO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Sa. Gi., nato a (OMESSO);

avverso la sentenza emessa il 29 novembre 2007 dalla Corte d'appello di Bari;

udita nella Pubblica Udienza del 30 settembre 2008 la relazione fatta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con la sentenza in epigrafe la Corte d'appello di Bari confermo' la sentenza 4 dicembre 20…

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