Cassazione penale Sez. V sentenza n. 29270 del 20 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:29270PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso una sentenza di condanna per reati di ingiurie, molestie e minacce, ritiene che i motivi di impugnazione, incentrati sulla carenza motivazionale e sull'errata valutazione delle prove, siano stati proposti ai sensi dell'art. 606, comma 1, lett. e) c.p.p. Pertanto, ai sensi dell'art. 569, comma 3 c.p.p., il ricorso deve essere convertito in appello e gli atti trasmessi alla Corte di Appello competente per il relativo giudizio. Il principio di diritto affermato è che, quando il ricorrente censura la motivazione della sentenza di condanna, lamentando l'errata valutazione del materiale probatorio, il rimedio esperibile è l'appello, in quanto tale doglianza rientra nell'ambito dell'art. 606, comma 1, lett. e) c.p.p. Ciò al fine di consentire un nuovo esame del merito della vicenda, senza limitarsi al solo controllo di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) DE. RO. RA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 08/04/2005 TRIBUNALE di NAPOLI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SCALERA VITO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Sostituto Dott. ((omissis)), che conclude chiedendo la conversione del ricorso in appello ex articolo 569 c.p.p., comma 3.

OSSERVA

Con sentenza dell'…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.