Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 339 del 2013

ECLI:IT:TARMI:2013:339SENT

Massima

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L'occupazione abusiva di un alloggio di edilizia residenziale pubblica non legittima il subentro nell'assegnazione da parte di soggetti diversi dal titolare originario, in assenza dei requisiti previsti dalla normativa vigente. L'amministrazione è vincolata a disporre il rilascio dell'alloggio in tali casi, non potendo subentrare nell'assegnazione chi non ne abbia i presupposti giuridici, anche qualora abbia instaurato un rapporto di convivenza con l'occupante originario. Il mancato rispetto delle procedure di ampliamento del nucleo familiare e di regolarizzazione dell'occupazione abusiva, nonostante gli inviti dell'amministrazione, preclude il perfezionamento di fattispecie successorie nell'assegnazione, imponendo all'ente proprietario di procedere al rilascio forzoso dell'alloggio.

Sentenza completa

N. 00504/2001
REG.RIC.

N. 00339/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00504/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 504 del 2001, proposto da:
Da Silva Tania Cristina, rappresentata e difesa dagli avv. Giulia Rescia, Vincenzo Moffa, con domicilio eletto presso Giulia Rescia in Milano, corso di Porta Vittoria n. 56;

contro

A.L.E.R. Azienda Lombarda Edilizia Residenziale di Milano, rappresentata e difesa dall'avv. Valeria Grazia Cappellini, con domicilio eletto presso Valeria Grazia Cappellini in Milano, viale Romagna, 26;

per l'annullamento

dei decreti di rilascio per occupazione abusiva emessi ai sensi dell’art. 25 L.R. 5.12.83, come modificato dall’art. 26 L.R. 4.5.90, n. 28, notificati in d…

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