Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42051 del 15 settembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:42051PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare ai sensi dell'art. 274, comma 1, lett. c) c.p.p., deve essere valutato in concreto e con riferimento all'attualità della pericolosità sociale dell'indagato, desumibile non solo dalla sua personalità e dalle sue precedenti condotte delittuose, ma anche dalle sue concrete condizioni di vita e dal contesto ambientale in cui è inserito, il quale può favorire il compimento di ulteriori reati. Pertanto, il giudizio prognostico sulla probabile ricaduta nel delitto, pur non dovendo individuare una specifica occasione per delinquere, deve comunque essere fondato su elementi non ipotetici ma reali, tali da rendere ragionevolmente probabile una recidiva prossima all'epoca di applicazione della misura cautelare, a prescindere dalla mancanza di precedenti penali dell'indagato. Analogamente, il pericolo di inquinamento probatorio può essere desunto dalle modalità di commissione del reato, laddove queste dimostrino la capacità dell'indagato di architettare e costruire una diversa versione dei fatti, rendendo concreto il rischio che lo stesso, in assenza di una misura coercitiva, possa alterare il quadro indiziario a suo carico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/01/2017 del TRIB. LIBERTA' di BARI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa PEZZULLO ROSA;
lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott. BIRRITTERI LUIGI;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita';
Udito il difensore.
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. BIRRITTERI Luigi, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN…

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