Cassazione penale Sez. II sentenza n. 34283 del 20 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:34283PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione degli elementi indiziari ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, in particolare per il reato di associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p., è rimessa alla esclusiva competenza del giudice di merito, il cui apprezzamento non è sindacabile in sede di legittimità se sorretto da motivazione adeguata, coerente ed esente da errori logici e giuridici. Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione è infatti limitato alla verifica della congruenza e coordinazione logica dell'apparato argomentativo che collega gli indizi di colpevolezza al giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato, senza poter riesaminare il merito della valutazione probatoria e delle caratteristiche soggettive dell'indagato, atteso che tali aspetti rientrano nella competenza esclusiva e insindacabile del giudice del riesame. In particolare, la Corte di Cassazione non può sindacare la valutazione del giudice di merito circa l'attendibilità delle fonti, la rilevanza e la concludenza dei risultati del materiale probatorio, quando la motivazione sia adeguata, coerente ed esente da errori logici e giuridici, essendo preclusa alla Corte di legittimità la verifica della sufficienza e razionalità della motivazione sulle questioni di fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI REGGIO CALABRIA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/08/2017 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. STEFANO FILIPPINI;
sentite le conclusioni del PG Dr. ANGELILLIS CIRO per il rigetto;
udito il difensore, avv. (OMISSIS) per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 26.7.2017 il Giudice per le indagi…

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